Eredita’ da difendere
FIAT 126 – Fiat PANDA 30 – Fiat 500 mod. 1992
Contemporaneamente alla versione R, al Salone Automobilistico di Torino del 1972, la Fiat presenta la 126.
La nuova utilitaria ha la stessa impostazione meccanica della Fiat 500.E’ motorizzata con lo stesso propulsore a due cilindri, (inizialmente di 594 cc e in seguito fino a 652 cc) con raffreddamento ad aria, sistemato ancora posteriormente. La trazione quindi rimanne sull’asse posteriore, con cambio sincronizzato nei 3 rapporti superiori, e prestazioni piu’ brillanti. La carrozzeria assume forme piu’ squadrate in voga negli anni ’70 e ricorda la 127 un altro modello Fiat di grande successo. Con ingombri simili alla 500, accoglie quattro posti comodi. La Fiat nel corso degli anni di produzione della 126 la propone in numerosi versioni spostando anche lo produzione in Polonia da dove viene importata la versione con portellone. La 126 esce di produzione nel settembre del 2000.
L’ultima utilitaria della Fiat, in senso tradizionale del termine, e’ la Panda 30.
La vettura viene presentata nel 1980 (anche col 903 cc della 127) con soluzioni rivoluzionarie, iniziando dalla sistemazione del motore e della trazione all’avantreno. (La posizione del motore all’anteriore costringe a cambiare il suo senso di rotazione.) Il classico, robusto e longevo motore da 652 cc continua a “subire” modifiche dettate dalle sempre piu’ restrittive normative antinquinamento. Del modello Panda vengono prodotte fino al 2003 piu’ di 4.000.000 di esemplari in diverse versioni e motorizzazioni, anche a trazione integrale.
Con la Fiat 500 mod. 1992 non e’ piu’ possibile parlare di utilitaria ma piu’ propriamente di compatta o supercompatta.
Il livello di dotazione negli allestimenti si rifa’ a modelli di classe superiore con l’aggiunta di barre anti-intrusione, scocca a deformazione progressiva, e climatizzatore; sicurezza e confort sono diventati esigenze irrininciabili.